Bonus edilizi 2025: cosa cambia per caldaie, pompe di calore e sistemi ibridi
23 giu 2025
Dal 1° gennaio 2025 entra in vigore una nuova disciplina sugli incentivi per la sostituzione degli impianti di riscaldamento. La Direttiva Case Green, recepita in Italia con la Legge di Bilancio 2025, ha ristretto l'accesso a ecobonus, superbonus e bonus ristrutturazioni per le tecnologie alimentate da combustibili fossili. Tuttavia, alcune soluzioni efficienti e ibride restano ancora agevolabili. L'Agenzia delle Entrate ha chiarito tutti i dettagli con la circolare n. 8/E del 19 giugno 2025.
Addio agli incentivi per le caldaie a combustibili fossili
Le nuove regole escludono esplicitamente dagli incentivi fiscali:
- le caldaie a condensazione alimentate a gas, gasolio o carbone;
- i generatori d’aria calda a condensazione alimentati a combustibili fossili;
- le nuove installazioni di tali impianti.
Questi interventi non potranno più beneficiare di alcuna detrazione per le spese sostenute tra il 2025 e il 2027. La decisione si basa sull’obiettivo europeo di eliminare gli incentivi agli impianti a fonte fossile, a meno che non siano integrati da sistemi rinnovabili significativi.
Quali impianti possono ancora usufruire dei bonus edilizi?
Rimangono ammesse alle agevolazioni alcune tecnologie ad alta efficienza e sistemi ibridi. Ecco quali:
- Microcogeneratori (anche alimentati da fonti fossili);
- Generatori a biomassa, sia liquida che solida, classificati tra i più efficienti;
- Pompe di calore ad assorbimento a gas, che non sono assimilabili alle caldaie tradizionali;
- Sistemi ibridi assemblati in fabbrica (pompa di calore + caldaia a condensazione), progettati per funzionare in modo integrato.
Queste soluzioni continuano a rientrare tra gli interventi incentivabili attraverso ecobonus, superbonus e bonus ristrutturazioni.
Il caso particolare dei sistemi ibridi e delle pompe a gas
Le pompe di calore a gas, pur utilizzando combustibili fossili, sono ammesse perché il loro funzionamento è fondamentalmente diverso dalle caldaie: producono energia termica tramite un ciclo di assorbimento, senza bruciare direttamente combustibile per riscaldare acqua o aria.
Anche i sistemi ibridi sono incentivabili, ma solo se progettati come un'unica unità e non assemblati successivamente. Tuttavia, la Commissione europea li considera soluzioni temporanee, da utilizzare solo durante la transizione verso impianti completamente rinnovabili.
Bonus ristrutturazione: cosa resta fuori?
Anche per il bonus ristrutturazione valgono le nuove esclusioni. Non sono più detraibili:
- la sostituzione di vecchie caldaie con nuove a condensazione a gas;
- le nuove installazioni di impianti alimentati da combustibili fossili.
Queste regole si applicano sia alle sostituzioni sia alle nuove installazioni, anche se effettuate nel contesto di una ristrutturazione edilizia.
Superbonus 2025: un’unica eccezione
Il Superbonus non consente più la detrazione per caldaie a gas, ma fa un'unica eccezione: se la CILA o il titolo abilitativo è stato presentato prima del 1° gennaio 2025, allora l’intervento resta agevolabile anche se realizzato successivamente, purché contribuisca al miglioramento energetico previsto dalla norma.
Tempistiche: fino a quando è valido il bonus caldaie?
Tutti gli interventi con caldaie a combustibili fossili restano agevolabili solo se le spese sono sostenute entro il 31 dicembre 2024. Dopo questa data, l’accesso ai bonus sarà consentito esclusivamente alle tecnologie sopra elencate.
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