29 mag 2025
È ufficialmente operativo il piano di riqualificazione energetica degli edifici residenziali pubblici e sociali, sostenuto da un finanziamento di 1,381 miliardi di euro provenienti dalla Missione RePowerEU del PNRR. Il provvedimento, pubblicato con il decreto del 9 aprile 2025, è frutto della collaborazione tra il Ministro per gli Affari europei e il Ministro dell’Economia, e rappresenta un intervento strutturale per contrastare la povertà energetica e migliorare la sostenibilità dell’edilizia pubblica in Italia.
Il decreto, che aveva già ricevuto il via libera dalla Conferenza Unificata a marzo, concretizza l’Investimento 17 del PNRR, volto a incentivare la ristrutturazione energetica degli immobili destinati a famiglie a basso reddito e a potenziare l’efficienza energetica delle case popolari e dell’edilizia residenziale sociale.
Il piano prevede tre aree di intervento ben distinte:
Il 66% delle risorse sarà destinato alla riqualificazione dell’edilizia pubblica e sociale, mentre il restante 34% sarà impiegato per agevolare gli interventi nei condomini abitati da famiglie a basso reddito.
Gli interventi dovranno garantire un miglioramento minimo dell’efficienza energetica del 30%. Potranno accedere ai finanziamenti solo progetti non già beneficiari di agevolazioni simili negli ultimi cinque anni e corredati da un progetto di fattibilità tecnico-economica.
Sono ammessi numerosi interventi, tra cui:
Restano escluse tutte le attività legate ai combustibili fossili, in linea con le regole vigenti per gli incentivi pubblici.
Il decreto prevede un sistema misto di finanziamento:
Il totale delle sovvenzioni disponibili è pari a 1,331 miliardi di euro, mentre i prestiti agevolati ammontano a 50 milioni di euro.
Le ESCo (Energy Service Company) sono le uniche autorizzate a presentare i progetti, accedere agli incentivi e realizzare gli interventi. Sarà compito del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ricevere le proposte attraverso una piattaforma digitale dedicata, valutarne l’ammissibilità e determinare l’ammontare del sostegno economico per ciascun progetto.
Il GSE effettuerà anche i controlli previsti dalla norma, compresa la verifica del raggiungimento del 30% di efficienza energetica tramite gli Attestati di Prestazione Energetica (APE).
Il nuovo piano rappresenta un tassello fondamentale nella lotta alla povertà energetica, promuovendo un’edilizia più efficiente e sostenibile per le fasce più deboli della popolazione. La misura si affianca a quanto già previsto dalla Legge di Bilancio 2025 (art. 1, comma 513), che ha fissato i criteri per l’accesso al fondo e ribadito l’inammissibilità di spese legate ai combustibili fossili.
Con questa iniziativa, il PNRR punta non solo a ridurre l’impatto ambientale del patrimonio immobiliare pubblico, ma anche a migliorare concretamente la qualità della vita delle famiglie più vulnerabili.
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