Moduli Salva Casa: le Regioni che hanno già adottato la nuova modulistica edilizia
21 mag 2025
Procede a ritmo variabile l’adozione dei moduli unificati Salva Casa da parte delle Regioni italiane. Ad oggi, Toscana, Sicilia, Lazio, Basilicata, Liguria, Campania e Lombardia hanno aggiornato la propria modulistica per la presentazione di pratiche edilizie, allineandosi all’accordo approvato in Conferenza Unificata a marzo 2025. Questi moduli, uniformi a livello nazionale, riguardano la CILA, la SCIA, la SCIA alternativa al permesso di costruire e il permesso di costruire stesso, strumenti centrali nel nuovo quadro della sanatoria edilizia semplificata prevista dal Decreto Salva Casa.
Le Regioni che hanno già recepito i modelli stanno ora trasferendo la palla ai Comuni, che secondo quanto previsto dall’accordo, dovranno adeguarsi entro il 23 maggio 2025. Mentre alcune amministrazioni locali si stanno attrezzando, non mancano dubbi operativi sollevati da ANCI e dagli uffici tecnici.
In Toscana, i moduli Salva Casa sono stati recepiti tramite un decreto dirigenziale datato 14 maggio, ma l’adozione ha carattere provvisorio. La Regione, infatti, sta ancora lavorando all’aggiornamento della propria normativa edilizia (LR 65/2014) per rendere il recepimento definitivo. I moduli includono anche le relazioni di asseverazione per ogni titolo abilitativo.
Più avanzata è la situazione in Sicilia, che ha introdotto cinque moduli anziché quattro, includendo anche il modello CILA per opere interne. Forte della sua autonomia speciale, la Regione ha affiancato ai modelli unificati una normativa regionale ad hoc, con leggi e circolari già approvate nel 2024 per allineare la disciplina locale alle novità introdotte a livello nazionale.
Nel Lazio, la modulistica Salva Casa è entrata in vigore il 9 maggio con una determina dirigenziale. Qui, i nuovi moduli vanno a integrarsi con quelli già esistenti dal 2017 e sono stati accompagnati da disposizioni interpretative regionali su temi come il cambio di destinazione d’uso e le oblazioni.
Anche la Basilicata si è mossa con tempestività, approvando i moduli aggiornati l’8 maggio. In questo caso, però, non sono stati emanati né decreti attuativi né circolari di chiarimento. Ciononostante, la Regione già prevedeva norme più flessibili su aspetti come le altezze minime dei sottotetti.
La Liguria ha pubblicato i nuovi modelli il 7 maggio. Già a fine 2024 la Regione aveva diffuso linee guida per chiarire la portata del Salva Casa su temi sensibili come le tolleranze costruttive e il recupero dei sottotetti. I nuovi moduli sono ora disponibili sul portale istituzionale.
In Campania, l’adozione è avvenuta il 6 maggio tramite una delibera che rimanda direttamente ai modelli definiti in sede di Conferenza Unificata. Tuttavia, la Direzione Generale del Territorio potrà intervenire per apportare eventuali modifiche, lasciando spazio a future revisioni. Anche qui era già stata pubblicata una circolare interpretativa per guidare gli enti locali.
Infine, in Lombardia, i moduli sono stati approvati il 15 aprile. A differenza di altre Regioni, la modulistica lombarda è stata semplificata con l’introduzione di un unico modulo per il titolare e una sola relazione tecnica, facilitando così l'invio telematico. La Regione aveva già adeguato la propria legge urbanistica a dicembre 2024 per evitare conflitti con la nuova normativa nazionale.
Resta ora da capire come si muoveranno le Regioni ancora in ritardo, mentre i Comuni si preparano all’adozione dei moduli entro il termine fissato.
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