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Riqualificazione dell’Edilizia Residenziale Pubblica: nuove proposte per combattere il disagio abitativo in Italia

Riqualificazione dell’Edilizia Residenziale Pubblica: nuove proposte per combattere il disagio abitativo in Italia

08 apr 2025

In Italia, oltre 50.000 alloggi pubblici risultano attualmente vuoti, inutilizzati o in condizioni di degrado. Questo dato cozza con una crescente domanda abitativa da parte di famiglie a basso reddito, studenti e categorie fragili. Per affrontare questa emergenza sociale e urbanistica, istituzioni, associazioni di categoria e rappresentanti politici stanno avanzando nuove proposte per rilanciare il settore dell’edilizia residenziale pubblica.

Un piano nazionale per il recupero degli alloggi inutilizzati

Tra le soluzioni più concrete si evidenzia l’idea di un piano nazionale di investimento pubblico dedicato al recupero e alla riqualificazione degli alloggi popolari sfitti. L’obiettivo è duplice: aumentare l’offerta abitativa senza consumare nuovo suolo e ridare vita a interi quartieri degradati, spesso abbandonati ai margini delle città.

Il piano prevederebbe fondi destinati sia alla manutenzione straordinaria che all’efficientamento energetico, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e al miglioramento delle condizioni di vita degli inquilini.

Incentivi fiscali per coinvolgere anche i privati

Per aumentare l’impatto di queste misure, si propone l’introduzione di agevolazioni fiscali mirate a incentivare anche i soggetti privati a investire nel social housing. Si parla di riduzioni sulle imposte di registro, agevolazioni IVA per chi ristruttura immobili da destinare alla locazione sociale, e la possibilità di detrazioni specifiche per interventi di rigenerazione urbana.

Un altro elemento chiave delle proposte riguarda la semplificazione normativa, per rendere più veloce e accessibile il recupero di edifici esistenti senza dover affrontare iter burocratici lunghi e spesso disincentivanti.

Nuove banche dati e fondi di garanzia per la locazione

Sul fronte della gestione, si punta alla creazione di una banca dati nazionale degli alloggi pubblici inutilizzati, per monitorare con precisione il patrimonio esistente e coordinare in modo più efficace gli interventi. A supporto delle famiglie in difficoltà, è prevista anche l’istituzione di fondi di garanzia per la locazione, che tutelino sia gli inquilini in situazioni economiche precarie sia i proprietari.

Un cambio di passo per l’edilizia pubblica in Italia

Le proposte avanzate negli ultimi mesi vanno tutte nella direzione di un cambio di paradigma: non più edilizia pubblica come comparto marginale e residuale, ma parte integrante di una politica abitativa moderna, inclusiva e sostenibile.

Riqualificare il patrimonio edilizio esistente significa anche rigenerare il tessuto urbano, migliorare la qualità della vita e ridurre le disuguaglianze sociali. Per questo motivo, le iniziative messe in campo stanno trovando ampio consenso tra le realtà del settore edile e nei tavoli istituzionali.

 

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